La resina è un materiale per molti versi simile al cemento, ma dallo spessore molto più piccolo e dalla importanti caratteristiche, utilizzato prettamente per il rivestimento e le decorazioni. Oggi ne possiamo trovare diverse tipologie per vari impieghi nell’edilizia.
Nate per soddisfare esigenze perlopiù industriali, negli ultimi anni le resine si sono ritagliate un ruolo da protagonista anche nell’ambito dell’edilizia residenziale, sia nei settori dei rivestimenti e decorazioni di pareti, sia per quanto riguarda le superfici orizzontali, ovvero i pavimenti.
TANTI VANTAGGI PER UN PRODOTTO POLIVALENTE
Nella sua forma più conosciuta la resina è molto simile al cemento, con la differenza importante e sostanziale sita nello spessore, che nel caso della resina è notevolmente ridotto. Oltre a questo, la resina diventa sempre più popolare per tutta una serie di vantaggi, come:
- una discreta resistenza all’usura;
- una facile e veloce manutenzione;
- la personalizzazione attraverso delle decorazioni semplici o anche molto complicate con geometrie in rilievo delle nostre superfici, nonché la possibilità di avere colorazioni uniche;
- un ridotto spessore compreso tra uno e tre millimetri.
Le pareti o i pavimenti rivestiti con questa tipologia di materiale mantengono uniformità e omogeneità, senza il bisogno di fughe o giunture, e aspetto importante, non attirano la polvere o altri tipi di microrganismi. Altra importante caratteristica è l’impermeabilità delle resine, perfetta quindi in tutti quei locali dove si può creare umidità, come le cucine o i bagni, le saune e le piscine. In questo modo evitiamo anche il proliferare di microorganismi e la presenza di muffa.
Anche in cucina la resina ha il suo perchè: è perfetta per sostituire l’uso delle piastrelle nella zona del lavabo proprio il virtù della sua capacità di resistere all’umidità, e anche al calore, se preventiviamo di utilizzarla nei pressi del piano cottura.
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COME SI UTILIZZA LA RESINA?
Affinché venga applicata al meglio, soprattutto nel caso di una pavimentazione, occorre preparare il pavimento esistente con una buona pulizia e renderlo ruvido per permettere un migliore presa della resina. Se invece non siamo in presenza di un pavimento già esistente dobbiamo avere un massetto perfettamente livellato sul quale poi avverrà la definitiva stesura attraverso dei rulli.
Per la realizzazione in particolare dei rivestimenti, invece, esistono diverse tipologie di resina, ognuna con le proprie caratteristiche e utilizzate quindi in diversi impieghi.
Tra le più popolari resine utilizzate nel settore edile residenziale ed industriale possiamo citare la resina epossidica (un polimero sintetico con elevata resistenza all’usura e impermeabilità) e la resina cementizia (composta da cementi e vari additivi per ottenere un materiale spesso che risulta essere molto resistente agli agenti chimici).
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